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esiste un modo per lasciare un segno quandosi fa un viaggio astrale?

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2019 18:24
08/10/2009 09:32
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Togenicha, 08/10/2009 1.14:

Se riuscissi io a fare un viaggio astrale e a descrivere dettagli della tua realtà che NON posso conoscere, cambieresti idea? Sì o no?




ovviamente si!

è per questo che non capisco tutto ciò che dici.
io (ma non solo io) sono più che favorevole a cambiare idea non appena trovo del giusto in quel che mi si propone.

questo punto di vista "più aperto" è abbracciato da molti utenti sul forum, io sono del parere che 2 opinioni differenti -o anche opposte per assurdo- non sono per forza una giusta ed una sbagliata.

sono contento che tu non sia incazzata.

ciao!


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

08/10/2009 22:15
 
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Re: Re:
Togenicha, 08/10/2009 0.57:

Non è un lutto il primum movens. Vorrei sapere anche quello, se esiste qualcosa dopo la morte, ma sarebbe una motivazione secondaria.

Allora, terra terra, se il viaggio astrale non esiste, dimmi, cos'è quello che crediamo viaggio astrale. Un inganno? Un sogno? Voglio sapere il tuo punto di vista. Non mi interessa se è giusto o sbagliato, voglio solo il tuo punto di vista, per favore. Grazie.

oookkey, e mo te lo spiattello spataplam l'hai voluto tu.

Ci sono più cose in cielo e in terra che non ne sogni la tua filosofia!

Esiste l'aria della tua camera? e l'aria della cucina?
La scissione tra l'una e l'altra è illusoria.
Così è per il VA.
Non esiste una realtà materiale ed una astrale, ed una spirituale, ed una puccipuccibaubau. Esiste solo UNA realtà, con la quale noi siamo UNO.
La separazione è un'illusione, la distinzione tra fisico, onirico e astrale è un'illusione, una razionalizzazione coatta.
Il viaggio astrale non è altro che un'espansione della coscienza, l'attivazione di canali percettivi che trascendono quelli dei 5 sensi, e di un centro di elaborazione dati che lavora in modo differente rispetto a quello che usiamo nello stato di veglia.
Guardi con l'occhio destro vedi delle cose, guardi con il sinistro e le stesse cose le vedi in una diversa prospettiva dalla quale magari nemmeno le riconosci.
L'esperienza degli stereogrammi è illuminante a proposito.
La realtà astrale e quella fisica sono la stessa cosa? Oppure l'una è un doppione dell'altra con qlche differenza? Oppure è tutta un'altra dimensione?
La differenziazione sta nella mente razionale. La mente può allucinare ogni sorta di percezione fisica senza un agente scatenante: in ipnosi, in stato di trance, si sente freddo, caldo, musica, dolore, piacere. Se ricevi la suggestione di mettere una mano dentro la neve, poco dopo diventa viola e si ferma il sangue.
Il movimento, lo spostamento, sono anch'essi il risultato dell'elaborazione di un'insieme complesso di stimoli percettivi fisici (che implicano i concetti di spazio e di tempo), e come tali possono essere allucinati.
La mente non riesce a metabolizzare uno stato libero dal reticolato spaziotemporale, e riporta quello che percepisce dentro binari conosciuti.
Il "viaggio" quindi è dentro la nostra mente o fuori?
Semplicemente il problema della differenziazione non sussiste.
Esiste il viaggio astrale? No, semplicemente perchè non c'è nessun viaggio così come lo intendaimo razionalmente.
Per queste premesse, a me non interessa avere delle prove oggettive che il mio fantasmino possa interagire con la "realtà oggettiva".
E' una sega mentale che non mi faccio.
Siamo convinti di poter sapere una cosa solo se un'informazione passa attraverso uno o più dei nostri canali percettivi. E di poter interagire con l'esterno solo con il corpo fisico. Proprio questa convinzione che ci sia un muro fra noi e il resto erige il muro stesso. In quanto parte di un tutto, la nostra coscienza può accedere ed interagire con tutta la conoscenza dell'universo in milioni di modi diversi, fin dove arriva la creatività.
VA, telecinesi, telepatia, precognizione, medianità, sono alcuni dei tanti, a loro volta pezzettini di infinito inscatolati ed etichettati dalla nostra attitudine a scindere ed a nominare.
Per quanto mi riguarda l'importanza di una qualunque attività umana nell'ordine del sottile è determinata dalla sua funzionalità SOGGETTIVA. MI serve a qualcosa? Allora benvenga. Sogno o son desto? Chi se ne frega.
Non mi è utile andare come un fantasmino a casa di mia nonna in carriola per scoprire che tiene una dentiera di riserva nel cassetto della sua scrivania.
Mi è utile vivere un'esperienza onirica (sogno, VA, chissenefrega) che mi permette di accedere ad una conoscenza, ad una comprensione che arricchisca il mio spirito in funzione della mia crescita personale. Torno indietro non con una conoscenza oggettiva (posso andarci anche di persona a guardare nel cassetto di mia nonna), ma con una soggettiva ed impalpabile, preziosissima, ma non condivisibile.
Quindi, se a te basta vedere una carta in astrale per concludere che esiste un'altra realtà oltre la vita fisica, se per te è importante questo, ti sostengo e ti auguro di trovare quello cerchi.
Una eventuale prova che "in astrale" si può interagire con la realtà fisica, però, non sarebbe per me sufficiente a convincermi dell'sistenza della vita "dopo" la morte.
Uff che faticaccia mi faccio uno spuntino.
Ossequi

PS: se scrivi ancora cordiali saluti ti banno!!! qui è una cosa moooolto offensiva!!
08/10/2009 22:26
 
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Almeno cita i tuoi "ispiratori.." uno e Shakespeare...

Comunque, bello mio, secondo me con la nostra pulzella sbagli. Non direi quelle cose con questo tono, ne stravolgi il sapore e l'odore e non ti rendi conto (secondo me...)










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
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08/10/2009 22:46
 
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Re: Re: Re:
spero che tu stia scherzando con la frase sui cordiali saluti! Confermami che stavi scherzando, per favore.

Cordiali Saluti


Auriah, 10/8/2009 10:15 PM:

oookkey, e mo te lo spiattello spataplam l'hai voluto tu.

Ci sono più cose in cielo e in terra che non ne sogni la tua filosofia!

Esiste l'aria della tua camera? e l'aria della cucina?
La scissione tra l'una e l'altra è illusoria.
Così è per il VA.
Non esiste una realtà materiale ed una astrale, ed una spirituale, ed una puccipuccibaubau. Esiste solo UNA realtà, con la quale noi siamo UNO.
La separazione è un'illusione, la distinzione tra fisico, onirico e astrale è un'illusione, una razionalizzazione coatta.
Il viaggio astrale non è altro che un'espansione della coscienza, l'attivazione di canali percettivi che trascendono quelli dei 5 sensi, e di un centro di elaborazione dati che lavora in modo differente rispetto a quello che usiamo nello stato di veglia.
Guardi con l'occhio destro vedi delle cose, guardi con il sinistro e le stesse cose le vedi in una diversa prospettiva dalla quale magari nemmeno le riconosci.
L'esperienza degli stereogrammi è illuminante a proposito.
La realtà astrale e quella fisica sono la stessa cosa? Oppure l'una è un doppione dell'altra con qlche differenza? Oppure è tutta un'altra dimensione?
La differenziazione sta nella mente razionale. La mente può allucinare ogni sorta di percezione fisica senza un agente scatenante: in ipnosi, in stato di trance, si sente freddo, caldo, musica, dolore, piacere. Se ricevi la suggestione di mettere una mano dentro la neve, poco dopo diventa viola e si ferma il sangue.
Il movimento, lo spostamento, sono anch'essi il risultato dell'elaborazione di un'insieme complesso di stimoli percettivi fisici (che implicano i concetti di spazio e di tempo), e come tali possono essere allucinati.
La mente non riesce a metabolizzare uno stato libero dal reticolato spaziotemporale, e riporta quello che percepisce dentro binari conosciuti.
Il "viaggio" quindi è dentro la nostra mente o fuori?
Semplicemente il problema della differenziazione non sussiste.
Esiste il viaggio astrale? No, semplicemente perchè non c'è nessun viaggio così come lo intendaimo razionalmente.
Per queste premesse, a me non interessa avere delle prove oggettive che il mio fantasmino possa interagire con la "realtà oggettiva".
E' una sega mentale che non mi faccio.
Siamo convinti di poter sapere una cosa solo se un'informazione passa attraverso uno o più dei nostri canali percettivi. E di poter interagire con l'esterno solo con il corpo fisico. Proprio questa convinzione che ci sia un muro fra noi e il resto erige il muro stesso. In quanto parte di un tutto, la nostra coscienza può accedere ed interagire con tutta la conoscenza dell'universo in milioni di modi diversi, fin dove arriva la creatività.
VA, telecinesi, telepatia, precognizione, medianità, sono alcuni dei tanti, a loro volta pezzettini di infinito inscatolati ed etichettati dalla nostra attitudine a scindere ed a nominare.
Per quanto mi riguarda l'importanza di una qualunque attività umana nell'ordine del sottile è determinata dalla sua funzionalità SOGGETTIVA. MI serve a qualcosa? Allora benvenga. Sogno o son desto? Chi se ne frega.
Non mi è utile andare come un fantasmino a casa di mia nonna in carriola per scoprire che tiene una dentiera di riserva nel cassetto della sua scrivania.
Mi è utile vivere un'esperienza onirica (sogno, VA, chissenefrega) che mi permette di accedere ad una conoscenza, ad una comprensione che arricchisca il mio spirito in funzione della mia crescita personale. Torno indietro non con una conoscenza oggettiva (posso andarci anche di persona a guardare nel cassetto di mia nonna), ma con una soggettiva ed impalpabile, preziosissima, ma non condivisibile.
Quindi, se a te basta vedere una carta in astrale per concludere che esiste un'altra realtà oltre la vita fisica, se per te è importante questo, ti sostengo e ti auguro di trovare quello cerchi.
Una eventuale prova che "in astrale" si può interagire con la realtà fisica, però, non sarebbe per me sufficiente a convincermi dell'sistenza della vita "dopo" la morte.
Uff che faticaccia mi faccio uno spuntino.
Ossequi

PS: se scrivi ancora cordiali saluti ti banno!!! qui è una cosa moooolto offensiva!!




08/10/2009 23:34
 
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mmmmmmnon saprei se confermartelo o menom quasi quasi ti lascio arrovellare nel dubbio amletico per tutta la notte...

PS: questa però è una richiesta vera: ti chiederei per favore di non ri-quotare tutto lo scritto precedente ogni volta se non è strettamente utile alla comprensione della tua risposta. Se rispondi solo ad una frase dovresti quotare solo la frase in questione. Se il post a cui rispondi è immediatamente precedente al tuo, a meno che tu non voglia rispondere punto per punto, non è il caso di ri-quotarlo.
Inoltre il quote dovrebbe andare prima della tua risposta e non dopo, proprio perchè serve a riportare un'affermazione/domanda alla quale stai per rispondere.
Questo per mantenere le discussioni snelle e di facile consultazione. Grazie!
[Modificato da Auriah 08/10/2009 23:38]
08/10/2009 23:37
 
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Re:
mistermoog, 08/10/2009 22.26:

Almeno cita i tuoi "ispiratori.." uno e Shakespeare...

Comunque, bello mio, secondo me con la nostra pulzella sbagli. Non direi quelle cose con questo tono, ne stravolgi il sapore e l'odore e non ti rendi conto (secondo me...)

zoccolino mio volevo dirti che [SM=x431229] OPPS! mi sono cadute le chiavi, me le raccogli per favore? e già che sei lì, perchè non mi ispiri st[SM=g27816]


[Modificato da Auriah 08/10/2009 23:40]
08/10/2009 23:49
 
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Re: Re:
Auriah, 08/10/2009 23.37:

zoccolino mio volevo dirti che [SM=x431229] OPPS! mi sono cadute le chiavi, me le raccogli per favore? e già che sei lì, perchè non mi ispiri st[SM=g27816]






un deja-vù...
questa mi pareva di averla vissuta para para da un'altra parte...ma c'era un pad nei miei sogni.


A cavallo dei Fotoni

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09/10/2009 00:22
 
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Togenicha

ti riporto una mia esperienza di molti anni fa e questa va contro quello che ho detto nel precedente post. Ovviamente non ho certezze in termini di statistiche ne qui ne la comunque:

una bella notte di tanti anni fa uscii dal corpo e volai sopra la vallata del paese in cui ero per lavoro. In quel paese avevo conosciuto una persona che abitava non li ma in un paese limitrofo. Cosciente e volenteroso decisi di andare (in volo)da questa persona conoscendo più o meno dove si trovasse la sua casa nel mondo reale (ci ero passato con la macchina una volta davanti). Difficile orientarsi in volo, talmente abituati a SVOLTA A DESTRA E SVOLTA A SINISTRA.....comunque sono arrivato da questa persona, sono entrato dalla finestra in camera sua e con sopresa trovo anche lei fuori dal corpo (per il mio modo di vedere le cose, tutti usciamo dal corpo solo che non se siamo consapevoli..ma qui è un'altro discorso). Mi soffermo a chiacchierare e osservo la sua stanza poi torno alla finestra, spicco il volo e torno nel mio corpo che stava russacchiando. Con scherno verso il mio corpo che russava decido di svegliarmi per riflettere sull'accaduto del volo precedente, quindi mi sveglio mi tiro supino e ragiono, poi mi rimetto a dormire. Il giorno dopo incontro la persona a cui avevo fatto visita la sera prima e le racconto l'accaduto descrivendole tutta la stanza (non l'avevo mai vista la casa dentro) e il tipo e colore di pigiama che indossava... ovviamente con piena conferma di tutti i particolari da parte della persona.

Ho avuto la mia conferma personale...ma è stato un caso? Esistono diverse tipologie di viaggio astrale? E' possibile interagire con l'ambiente? E' veramente il mondo fisico quello che ho visto o è una proiezione energetica di esso? E' veramente la mia stanza quella che ho visto per centinaia di volte? Perchè tutto è sempre vagamente diverso dal mondo fisico..forse perchè è la proiezione del ricordo che noi abbiamo del mondo fisico? Quando ho fatto viaggi in luoghi straordinari e fuori dal comune erano luoghi terresti (non credo proprio)?

Vedi secondo me stai cercando una certezza di qualcosa cui ci sfugge solo pensarla e concepirla...io le mie certezze le ho ma sono mie personali e non imponibili agli altri del forum ma divulgabili, confrontabili. Ho avuto moltissime esperienze ed ho vissuto un processo di evoluzione delle uscite in cui tutto andava sempre più avanti e sempre migliorava ma non è stato semplice tenere il ritmo e negli anni mi sono tirato indietro anche se ne sono sempre affascinato. Tornando alla tua domanda secondo me non devi porti al forum con l'intento di trovare e arrivare ad un traguardo ma con l'intento di assaporare l'insieme dei concetti, non esiste giusto o sbagliato e non esiste mago vero e mago falso. Le esperienze di premorte hano dato certezze alle persone che le hanno vissute ma non le daranno mai a me e a te perchè le vivremo sempre e comunque con distacco o diffidenza come tu vivrai questo forum e il viaggio astrale finche forse un giorno non lo proverai di persona ma credimi che in un'uscita dal corpo non c'è molto tempo o controllo tale da stare a cercare un evento futuro o un evento passato perchè saebbe riduttivo, uscire dal corpo è un'emozione indescrivibile di libertà asoluta ed ho i brividi metre te lo scrivo perchè certe sensazioni non si dimenticano e sin'ora non credo di averlo mai detto in tanti anni qui sul forum. Arrivare ad indagare su eventi futuri credo sia decisamente dificile perchè è gia fin troppo difficile restare fuori dal corpo....

P.S. grazie perchè indirettamtne mi hai fatto venire in mente una marea di situazioni ed emozioni.

P.P.S. perdona gli errori grammaticali a parte che non so l'italiano scrivo pure al buio su una tastiera nera senza guardarla [SM=g27828] ed anche qui ci metto del mio, togliamoci la veste del medico e parliamo con i pazienti senza far pesare che siamo medici magari possiamo comprendere meglio il loro stato d'animo senza creare distacco.

Notte a tutti è troppo tardi al contrario di Moog io lavoro domani!!! [SM=x431214]

[SM=x431235]
[Modificato da acronimo 09/10/2009 00:26]
09/10/2009 01:03
 
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Tzé, se sapessi..!










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Re: Re:
Auriah, 08/10/2009 23.37:

zoccolino mio volevo dirti che [SM=x431229] OPPS! mi sono cadute le chiavi, me le raccogli per favore? e già che sei lì, perchè non mi ispiri st[SM=g27816]




Oddio è proprio andato...da caserma proprio! ora devo proprio andare iooo!












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09/10/2009 07:05
 
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Re: Re: Re:
mistermoog, 09/10/2009 1.05:


Oddio è proprio andato...da caserma proprio! ora devo proprio andare iooo!






E' proprio caduto in basso.... e non volevo dirtelo ma ci sta provando con tutti, specie con altri maschietti e non ultimo viaggio asut. [SM=x431237]
[SM=g10638]

Ma siete sicuri che giù in Sicilia...tutto ok? I micetti etc...mah! [SM=x431293]

Cavoli sto andando off topic......

Ok guarda l'ora del post di ieri sera e quello di stamattina considerando che sto postando dal PC del lavoro.... Dove sei? stai dormendo? Bast....!!!
[SM=x431215]

mmmmm...

P.S. ancora grazie Togenicha mi hai fatto rispolverare tantissimi ricordi, non troppo lontani ma ricordi....dai insomma ti sei sdebitata per le lettere accentate!
[SM=g27811]
09/10/2009 12:34
 
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il motivo per cui io cerco prove sui viaggi astrali


ha detto fin da subito che tu hai l'esigenza di provare se il viaggio astrale è una realtà o no; perchè? Hai parlato di motivi tuoi personali, e ovviamente non intendo farmi i fatti tuoi ma quello che vorrei capire è... questa tua esigenza di che tipo è? Puramente intellettiva? Scientifica? Oppure emotiva, affettiva? Del tipo, hai perso una persona cara e vorresti essere sicura che esiste la vita dopo la morte?
Mi sarebbe molto utile per capire cosa ti spinge in questa ricerca a testa bassa...



Ciao a tutti,
mi intrometto nella discussione... generalmente sono una silenziosa lettrice, è solo da un annetto che mi interesso ai viaggi astrali e peraltro senza grande regolarità a causa di ciò che mi frena: la paura.
Le pochissime esperienze che ho avuto, a cui credo di essere spontaneamente portata, mi hanno lasciato una grandissima curiosità... si tratta davvero di viaggi astrali o sono semplicemente bellissimi e vividissimi sogni consapevoli? E' una cosa a cui non so dare risposta, per questo cerco anche io delle "prove" oggettive... ho provato il classico esperimento della carta (una carta siciliana messa in alto, sulla libreria... durante quello che presumo fosse un viaggio astrale, sono andata a controllare, trovando invece una carta da pocker). So che a molti non interessa cercare prove di questo tipo, vorrei brevemente dirvi perchè invece per me è di fondamentale importanza: quando avevo circa quindici anni, mi sono avvicinata ad una religione, la cui convinzione è che l' anima, intesa separatamente dal corpo, non esiste; il corpo è l' anima, e quindi, una volta morto il corpo, non c'è nulla per l' anima, che semplicemente cessa d' esistere. Ormai sono anni che mi sono allontanata da questa religione, tuttavia, potete capire quanto per me sia di fondamentale importanza comprendere di possedere un' anima che abbia una speranza al di là del corpo fisico...
Vorrei condividere con voi questo mio pensiero, con molta umiltà: ciò a cui sono arrivata, è che il credo categorico, le convinzioni, le certezze d' avere la verità in mano ci fanno solo del male. Continuiamo a cercare, con la consapevolezza di non essere mai del tutto arrivati, che potrebbero esserci altre possibili vie...
Purtroppo, su questo argomento, nessuno può dirci ciò che è vero e ciò che non lo è, almeno, questa è una mia opinione. Meglio portare avanti una nostra personale ricerca, e cercare di arrivare a quella che per noi è la nostra verità...





09/10/2009 13:48
 
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come mai abbiamo tanta difficoltà a considerare che una possibilità dopo la morte sia il non esserci più? Penso a uno stato come quello dato dall'anestesia totale, durante il quale la consapevolezza va a farsi benedire. Immaginiamo un tale stato che duri per l'eternità (difficile vero?). Probabilmente la difficoltà nasce perché c'è l'abitudine di giustificare ogni nostra azione con un motivo, un fine: faccio questo perché... faccio quello perché... E questa cosa viene applicata alla vita stessa: vivo perché... è difficile godere pienamente di una cosa mentre la si fa, senza pensare alle motivazioni. E poi la paura dell'ignoto... Dobbiamo assolutamente aggrapparci a una fede che ci dia l'impressione di poterci salvare, o a una teoria della quale cerchiamo disperatamente i riscontri, le prove.
09/10/2009 16:35
 
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Re:
viaggio australopiteco, 09/10/2009 13.48:

come mai abbiamo tanta difficoltà a considerare che una possibilità dopo la morte sia il non esserci più? Penso a uno stato come quello dato dall'anestesia totale, durante il quale la consapevolezza va a farsi benedire. Immaginiamo un tale stato che duri per l'eternità (difficile vero?).



Non so perchè, hai ragione tu probabilmente, la paura dell' ignoto... per quanto riguarda me, ho semplicemente paura di smettere d' esistere. Mi diventerebbe difficile alzarmi ogni mattina e fare con amore e passione tutto ciò che faccio, mentre l' idea che ci sia un dopo, mi spinge a migliorarmi sempre di più, a considerare questa vita come un viaggio per imparare. Tu cosa ne pensi?


09/10/2009 17:28
 
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Re: il motivo per cui io cerco prove sui viaggi astrali
daneconnie, 09/10/2009 12.34:


Ciao a tutti,
mi intrometto nella discussione... generalmente sono una silenziosa lettrice, è solo da un annetto che mi interesso ai viaggi astrali e peraltro senza grande regolarità a causa di ciò che mi frena: la paura.
Le pochissime esperienze che ho avuto, a cui credo di essere spontaneamente portata, mi hanno lasciato una grandissima curiosità... si tratta davvero di viaggi astrali o sono semplicemente bellissimi e vividissimi sogni consapevoli? E' una cosa a cui non so dare risposta, per questo cerco anche io delle "prove" oggettive... ho provato il classico esperimento della carta (una carta siciliana messa in alto, sulla libreria... durante quello che presumo fosse un viaggio astrale, sono andata a controllare, trovando invece una carta da pocker). So che a molti non interessa cercare prove di questo tipo, vorrei brevemente dirvi perchè invece per me è di fondamentale importanza: quando avevo circa quindici anni, mi sono avvicinata ad una religione, la cui convinzione è che l' anima, intesa separatamente dal corpo, non esiste; il corpo è l' anima, e quindi, una volta morto il corpo, non c'è nulla per l' anima, che semplicemente cessa d' esistere. Ormai sono anni che mi sono allontanata da questa religione, tuttavia, potete capire quanto per me sia di fondamentale importanza comprendere di possedere un' anima che abbia una speranza al di là del corpo fisico...
Vorrei condividere con voi questo mio pensiero, con molta umiltà: ciò a cui sono arrivata, è che il credo categorico, le convinzioni, le certezze d' avere la verità in mano ci fanno solo del male. Continuiamo a cercare, con la consapevolezza di non essere mai del tutto arrivati, che potrebbero esserci altre possibili vie...
Purtroppo, su questo argomento, nessuno può dirci ciò che è vero e ciò che non lo è, almeno, questa è una mia opinione. Meglio portare avanti una nostra personale ricerca, e cercare di arrivare a quella che per noi è la nostra verità...



Ciao Dane, interessante.
Soprattutto quando accenni alla carta da gioco... Penso che quello che, da queste parti, almeno nelle modalità più diffusamente descritte, viene chiamato "Viaggio Astrale", rientri nella categoria dei cosiddetti "sogni lucidi". E' vero pure che, secondo la mia esperienza, i sogni lucidi non sono tutti uguali. C'è una sorta di livello di consapevolezza che ne determina caratteristiche e percezioni tra le più varie.
L'ambiente esperienziale sarebbe così una creazione della nostra coscienza. A volte una copia quasi perfetta della nostra camera da letto, del nostro corpo giacente etc. Mi piace dare alla tua carta da gioco questo significato: Tu che dici a te stessa come stanno le cose, "guarda che è tutto fittizio" la carta siciliana da te preparata "qui" diventa una carta francese. Un così piccolo dettaglio che però fa crollare una intera tesi di oggettività dell'esperienza.
Ci trovo una simpatica ironia in questo. E mi chiedo: e se tu stessa avessi ricreato (quindi s'intende in ambiente sempre fittizio)la stessa precisa carta da gioco siciliana? Avresti, avremmo tutti rivoluzionato il significato dell'esperienza? Avremmo avuto così la nostra prova di "oggettività" del viaggio astrale?
Personalmente credo il contrario. Il fatto che in praticamente tutti i viaggi astrali "da camera" ci sia sempre almeno un elemento "stonato" mi fa pensare proprio che un parte di noi voglia metterci in guardia, voglia avvertirci che It's "just" an illution. Ma la vita stessa mi sembra sempre più un'illusione a un livello spazio-temporale. L'illusione mi sembra appartenere sempre meno all'effimero ma a una diversa realtà se osservata con diversi occhi. Non sono solo belle parole, guardare con altri occhi è una vera impresa.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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Moog davvero ottime supposizioni...e mi piace il nuovo conio: "esperienza da camera" come riassunto del determinato tipo di esperienza magari appena riesco preparo una nuova FAQ contenente le tracce principali delle definizioni che usiamo più spesso anche se sarà arduo...

Guarda quello che hai scritto sopra è sempre stata una costante di dubbio penso per la maggir parte di noi, insomma questa cavolo di camera da letto con il comodino del 1700' anzichè quello dell'IKEA è davvero un gran tarlo. Aggiungiamo come hai appena detto che anche se riscontrassimo di vedere veramente il comodino dell'IKEA o nel caso sopra la carta siciliana effettivamente posata sull'armadio chi ci darebbe la certezza che anche quella carta non sia frutto di speculazione mentale?

FAccio un passo indietro e torno alla mia supposizione sopra citata: ma chi ci dice che dobbiamo cercare la prova nella correlazione tra mondo fisico e mondo astrale? Chi ci dice che una volta fuori dal corpo intersechiamo così perfettamente il mondo fisico da essere comunque all'interno della nostra vera stanza? Nella letteratura astrale si fa spesso riferimento allo stato illusorio e plasmabile della materia astrale ovvero alla capacità del mondo astrale di adattarsi e plasmarsi secondo i nostri pensieri o stili di vita: penso che da qui la risposta al quesito sopra sia sviscerabile nel senso che si può ipotizzare che quello che viviamo come piano astrale non sia il piano astrale puro ma un palcoscenico che ci mettiamo davanti agli occhi forse come prova della ricerca inconscia di conforto o di un ambiente familiare. Insomma "un'esperienza astrale condizionata" (vai di conio [SM=g27837] ) o "sporca". Probabilmente una volta svincolati dai condizionamenti di forma potremo accedere al piano astrale per quello che è veramente e magari posso così spiegarmi certi tipi di esperienze che con la camera da letto non hanno nulla a che vedere anche se pure quelle possono essere ricondotte a illusione mentale.

Infine: se il piano astrale è il mondo dell'inlusione e dei condizionamenti da emozione e quelle fossero le sue vere proprietà forse servirà ad espletare un altro tipo di cammino una volta "morti" e la ricerca di qualsiasi prova sarebbe comunque infondata perchè ognuno troverebbe nel piano astrale esattamente quello che crede di trovare. Faccio riferimento alla morte e al concetto che ognuno troverebbe quello che crede anche sulla base di un testo letto in cui un "viaggiatore astrale" riportava come esperienza di aver visto che ogni persona morta in astrale trovava il proprio paradiso descritto dalla propria religione cos' da rafforzare le proprie convinzioni avute da vivo e incatenarsi ancorà di più alle proprie idee, il processo di depurazione da condizionamento sarebbe poi trascorso col tempo portandolo poi ad un piano superiore...comprendo che qui il discorso sta diventando astruso e di difficile concezione ma l'ho comunque riportato per completezza del concetto generale che volevo esporre.
09/10/2009 19:19
 
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Moog, non so se sbaglio, in base a ciò che hai scritto, deduco che quindi tu riconduca tutte le esperienze che vengono definite "viaggio astrale" ai sogni lucidi... io non so proprio cosa credere.Vi racconto qualche aneddoto in relazione alle prove che ho fatto e alle esperienze che ho avuto, per me tutte molto reali. Mi sono ritrovata una notte in un sogno lucido, completamente consapevole di star sognando... da qui, mi sono detta di uscire fuori dal corpo e mi sono trovata accanto al mio letto, in piedi... una sensazione assai più reale del sogno lucido, ho come sentito un cambiamento di "qualità", non saprei come spiegare. A volte riesco a fare qualche passo, tre o quattro notti ho sentito la netta sensazione del passare attraverso i muri, come se attraversassi un liquido viscoso; a volte rimango come bloccata, riesco ad uscire solo con la parte superiore del corpo, ho come le gambe bloccate,allora cerco di scivolare di lato, mi ritrovo a terra pesantissima e non riesco ad alzarmi, vedo molto sfocato; quando mi rendo conto di essere uscita e di essere in grado di muovermi, la prima cosa che faccio è attraversare il muro e volare... non so come mai, vado sempre in un luogo, una sorta di abbazia, persino potrei posizionarla su una cartina, in volo è come se mi spostassi dal mio paese, in direzione nord-est, riesco da quel punto anche a vedere le cupole di Bergamo Alta. Dovrei prendermi qualche giorno per andare a scoprire se esiste 'sto posto. Una notte sono addirittura volata verso l' alto e trovato i vicini che dormivano... purtroppo per molti motivi non ci parliamo e non ho mai potuto chiedere se la descrizione della stanza che avevo visto effettivamente coincideva; una notte ho persino trovato il mio cane che era entrato nella mia camera, in astrale, che mi scodinzolava!
L' ultima che vi racconto... sempre una notte (non so come mai, ma quando mi sveglio tra le cinque e le sei, per me è molto facile avere le cosiddette vibrazioni - anche queste sensazioni realissime!- per cui le mie esperienze avvengono sempre in questi orari...), mio fratello in "astrale" è entrato in camera mia e ha svegliato il mio corpo astrale. Era felicissimo e tutto entusiasta: mi ha detto che finalmente era riuscito ad uscire dal corpo! La mattina dopo gli ho domandato ma non si ricordava nulla... mi ha solo confermato che, senza che io lo sapessi, da qualche giorno ogni sera cercava di applicare qualche tecnica per avere un' oobe.
Spero di non avervi annoiato...
Un' ultima precisazione: ho iniziato ad avere quelli che credo siano viaggi astrali del tutto casualmente (non sapevo neanche cosa fossero!) dopo un trattamento con un oggetto magnetico, chiamato cleanergy, per ripulire i chackra ancestrali... non so se sia un caso.
In questo periodo, invece, blocco volontariamente le vibrazioni per paura... non so come mai visto che ho avuto un bel po' di esperienze. Ci sto lavorando... vi farò sapere :-)
Grazie a tutti, è bellissimo potersi confrontare in maniera aperta con persone come voi...
09/10/2009 19:21
 
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Re:

Infine: se il piano astrale è il mondo dell'inlusione e dei condizionamenti da emozione e quelle fossero le sue vere proprietà forse servirà ad espletare un altro tipo di cammino una volta "morti" e la ricerca di qualsiasi prova sarebbe comunque infondata perchè ognuno troverebbe nel piano astrale esattamente quello che crede di trovare. Faccio riferimento alla morte e al concetto che ognuno troverebbe quello che crede anche sulla base di un testo letto in cui un "viaggiatore astrale" riportava come esperienza di aver visto che ogni persona morta in astrale trovava il proprio paradiso descritto dalla propria religione cos' da rafforzare le proprie convinzioni avute da vivo e incatenarsi ancorà di più alle proprie idee, il processo di depurazione da condizionamento sarebbe poi trascorso col tempo portandolo poi ad un piano superiore...comprendo che qui il discorso sta diventando astruso e di difficile concezione ma l'ho comunque riportato per completezza del concetto generale che volevo esporre.



Ho letto qualcosa su questa teoria in un libro di Powell... mi piace condividere questa visione, ovviamente, tenendo aperte tutte le possibilità...


09/10/2009 20:42
 
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Re:


Daneconnie: Grazie. È il tipo di risposta che cercavo. Se non ti dispiace, potresti dirmi come si chiama la religione che sostiene che dopo la morte c'è il nulla? Perché ci sono molte branche del cristianesimo che sostengono una tesi simile. MI spiace che al posto della carta siciliana ci fosse quella da poker. Ti prego di persistere in questi esperimenti e di tenermi informata.

09/10/2009 21:20
 
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Ciao Togenicha
Certo, la religione di cui ti parlavo è quella dei Testimoni di Geova. Sono contenta che tu abbia trovato la risposta che tanto desideravi, anche se si tratta ovviamente di una risposta che non dà alcuna certezza, né a me, né tantomeno a te... ma credo che, in questa vita, di certezze non ne potremo mai avere e che anzi sia pericoloso credere di averle. L' importante è godersi l' emozione di cercare e di spingersi a migliorarsi!
09/10/2009 22:23
 
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Daneconnie ti quoto in pieno per tutte le sensazioni descritte sopra direi di averle provate in pieno tutte anzi grazie per averle descritte.... hai risoplverato un punto cruciale che forse per chi non ha fatto viaggio astrale rimane confuso ovvero la distinzione tra sogno, sogno lucido, vita relae e viaggio astrale. Questo perchè la differenza c'è eccome. In genere si tende a dire: "si dai avrai fatto un sogno come fai a dire che è un viaggio astrale, al massimo avrai fatto un sogno lucido".

No! Per chi le ha provate le sensazioni sono nettamente tutte diverse.

In termini di qualità di consapevolezza stilerei questo ordine crescente per come lo vivo io:

1) Sogno
2A) Sogno lucido
2B) Vita Reale
3) Viaggio astrale

Come potete notare c'è uno step tra il sogno lucido e il viaggio astrale. Il viaggio astrale cosciente ha un livello di realtà e consapevolezza che va ben oltre la vita reale...se vi chiedessero adesso mentre state leggendo o digitando sulla tastiera se state facendo un sogno credo e penso che rispondereste subito e nettamente che siete svegli perchè riuscite a far distinzione tra l'essere svegli e il sogno. Bene questo avviene anche per il viaggio astrale cosciente, una volta in astrale si riesce a rispondere nettamente con la stessa netta distinzione.

P.S. I testimoni di geova se non ho compreso male (chiedo scusa se dico uno strafalcione) dalle spiegazioni di alcuni parenti credono che normalmente si muore tutti e poi quando verrà la fine del mondo solo 144.000 persone saranno rianimate nei loro corpi in carne qui sula terra.
[Modificato da acronimo 09/10/2009 22:27]
09/10/2009 22:56
 
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Re:
Si, Acronimo, posso confermarti che secondo la mia esperienza, potrei dire nettamente e di certo di essere in un viaggio astrale. Le sensazioni sono esattamente le stesse della vita reale. Oserei dire... mille volte più belle :-D Scusate ma per me la libertà di poter volare, è qualcosa di incredibilmente meraviglioso...

Per quanto riguarda i Testimoni di Geova, ti faccio un sunto, essendomi avvicinata da ragazzina per un paio di anni ho avuto modo di conoscerli bene: credono che anima e corpo siano la stessa cosa, non vi è anima che sopravvive alla morte. Una volta morti, si cessa semplicemente di esistere. Fino a quando Dio, se lo vorrà, resusciterà chi crederà degno secondo il suo giudizio, nel giorno della fine (che in realtà è solo un inizio di un nuovo mondo dove regnerà solo il bene e la giustizia, una specie di paradiso terrestre, e la fine del male). Chi non sarà degno, semplicemente non esisterà più. Quelli che citi tu, i 144.000, sono le uniche persone che invece saranno "trasferite" a regnare con Cristo, quindi non avranno più un corpo fisico, ma solo uno spirituale. Sono i cosiddetti Santi... tutto il resto del genere umano vivrà sulla terra in eterno.
Ovviamente, ho parlato di questo non per fare allusioni alla religione o altro, è giusto che ognuno abbia le sue idee e io su questa cosa sono del tutto confusa. Ne ho parlato solo per spiegare perchè questo aspetto della mia vita ha influenzato il mio desiderio di scoprire se veramente, come desidero credere, io abbia un' anima... che possa sopravvivere al corpo fisico.
10/10/2009 00:07
 
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Daneconnie tu non hai un'anima... tu SEI l'anima!
e non morirai.... questo è poco ma SICURO [SM=g27823]
10/10/2009 00:33
 
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Re:
acronimo, 10/9/2009 10:23 PM:

.

In termini di qualità di consapevolezza stilerei questo ordine crescente per come lo vivo io:

1) Sogno
2A) Sogno lucido
2B) Vita Reale
3) Viaggio astrale




Ecco, queste sono le cose di cui ho bisogno. Grazie di cuore, acronimo, veramente. Grazie anche per rispondere alle mie domande con buon senso senza ridicolizzarle. Stai confermando quello che leggo da parecchio tempo, ovvero che la percezione (i sensi, se vogliamo) nel VA sono addirittura maggiori rispetto alla realtà.

Se hai tempo e voglia, potresti dirmi il tuo punto di vista sulla connessione tra viaggio astrale e remote viewing? Mi sembra di capire che tu abbia avuto una remote view quando sei andato a trovare quella donna di cui parlavi prima, anch'ella sul piano astrale.


Grazie ancora
10/10/2009 00:36
 
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Re:
per daneconnie: dopo aver fatto i viaggi astrali, è cambiata, immagino, la tua concezione in merito alla morte? Cmq, continua a fare esperimenti [SM=g27823]
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