Gustavo Rol - Il colore verde, la quinta musicale ed il calore

M'avete fatto scappare il nonnino??
Ma certo che qui ogni giorno ne succede una, manco il tempo di spegnere e riaccendere il pc!
Comunque, a parte che si è tradito un paio di volte, ma m'è dispiaciuto che è andato via, poteva restare a divertirsi un altro po' qui con noi...

Scusate se mi intrometto ma sarebbe come chiedere i diritti d'autore citando la Bibbia.
Che mi pare sia stata citata svariate volte qui (e non parlo della bibbia...)

Jimmy, capisco il tuo intervento,come quelli di altri letti pure altrove e come peraltro in effetti capivo quelli iniziali di nessuno.

Il fatto è che, almeno per me, questa fantomatica legge è stato solo il punto di partenza, non certo quello di arrivo.

Poi mi sembra che si è travisato il ruolo dello stesso Rol all'interno del 3d, almeno per come l'intendo io.
Qui non si tratta di elevarlo a guida guru o chissacchè, ma semmai prendere spunto da una sua uscita, cosa attorno alla quale a mio avviso aveva dubbi lui medesimo come già scrissi e trarne ispirazione per cercare di spiegare alcuni meccanismi emersi durante la pratica.

Io dal mio piccolo ho fatto i miei passi, con umiltà e mettendomi in gioco, però cacchiarola se devo confrontarmi con qualcuno ( o nessuno che sia) pretendo almeno un minimo di rispetto per l'impegno ed il lavoro svolto fin qui, giudicare senza sapere non mi sembra umile, quindi nella mia testolina bacata è un atteggiamento che stride.

In effetti fin qui non mi ero ancora sbilanciato nell'esprimere un parere approfondito, anche perchè anni di studio e piccoli passi non vado a sbandierarli al primo nessuno che arriva a dirmi che non ho capito una mazza senza dimostrarmi il perchè e facendo solo della retorica ( senza peraltro sostenere manco quella dato che se ne è andato pure a metà del discorso, ok, c'è il link postato all'ultimo prima di fuggire, come se ste cose le avesse trovate solo lui... )

Ma quante volte mi avete sentito ripetere che la prima cosa in ogni pratica è la capacità assoluta di mantenere il silenzio interiore?

E che stavo a dire?

Poi, non sono stato certo ne il primo ne l'ultimo.

Il mio studio riguardo questa fantomatica legge non si è certo fermato al verde ed alla quinta per come la descrive Rol stesso, ed effettivamente una qualche relazione l'ho percepita anch'io tra questo e quello nei vari "giochini"

Concordo anche sul fatto che sta cosa sia applicabile a tutto, e quindi?

Non sò, a me sembra che abbiamo perso il filo fin dall'inizio.

Mi sarebbe piaciuto partire da li e cavarne qualcosa, passo passo, ma erano ( e sono ancora se vogliamo ) necessari interventi autentici ed un chiaro intento di capirci secondo me, non un processo alle intenzioni...tipo le considerazioni di Alfea per capirci e non paragonare Rol a Gesu.

Per carità, anch'io in passato ho portato questo paragone, ma per abbassare Gesù al livello dell'uomo, non per elevare Rol a livello di Dio, non so se mi spiego.

Scusate l'ennesimo sfogo...ultimamente devo avere l'utero irritato!

BOTAKKI, 24/01/2013 10:51:

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Poi mi sembra che si è travisato il ruolo dello stesso Rol all'interno del 3d, almeno per come l'intendo io.
Qui non si tratta di elevarlo a guida guru o chissacchè, ma semmai prendere spunto da una sua uscita, cosa attorno alla quale a mio avviso aveva dubbi lui medesimo come già scrissi e trarne ispirazione per cercare di spiegare alcuni meccanismi emersi durante la pratica.

Il mio studio riguardo questa fantomatica legge non si è certo fermato al verde ed alla quinta per come la descrive Rol stesso, ed effettivamente una qualche relazione l'ho percepita anch'io tra questo e quello nei vari "giochini"

Non sò, a me sembra che abbiamo perso il filo fin dall'inizio.

Mi sarebbe piaciuto partire da li e cavarne qualcosa, passo passo, ma erano ( e sono ancora se vogliamo ) necessari interventi autentici ed un chiaro intento di capirci secondo me, non un processo alle intenzioni...

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Ad essere sincera, speravo pure io in qualcosa del genere!Su su, rimettiamoci in carreggiata, non è un topic su Rol, ma su questa sua "legge" in particolare e le varie considerazioni/sperimentazioni a riguardo...che poi, tra l'altro, a me l'idea era venuta proprio in seguito ad alcune considerazioni di Loris, e da quelle volevo partire...

Ecco questo intendevo.

Nel pratico dove ci porta questa cosa?

Per esempio posso aggiungere una cosa, ok, più d'una...ormai mi conoscete.

Il legame che ho notato io è saltato fuori mentre durante una meditazione per uno dei primi esperimenti nostri nel vuoto totale emerse pian piano un fischio, una nota costante che accompagnò la cosa nel suo clou dall'inizio alla fine.
Poi vi erano i flash colorati attorno alle figure che si presentavano.

Ecco, questi erano dettagli che li per li considerai superficiali e credo nemmeno riportai di volta in volta nei resoconti, però il fenomeno si ripetè e si ripete ancora in determinate condizioni.

Quindi stiamo parlando di un suono che nasce da dentro, che non è sempre costante come tono ma di volta in volta può cambiare e che è associato a fenomeni luminosi ipnagogici o allucinatori se preferite.

Ora non essendo avvenute le suddette sedute con utilizzo di sostanze psicotrope o simili ( in effetti in 2 casi specifici avvenne, per onor della sperimentazione, e guardacaso il fenomeno in questione quelle due volte no ) mi venne in mente questa cosa detta da Rol e presentata come "legge", cosa che per me deve avere i connotati che descrissi qualche post fa.

Ora, detto questo, vorrei capire meglio questa relazione.

Il calore, ecco, il calore...

Il calore nelle esperienze che descrivo arriva dopo, è proprio come se arrivato il suono lo si spinge oltre, arriva la luce e spingi ancora oltre e poi quel senso di calore, come se si entrasse in un altro ambiente, non sò spiegarlo meglio, solo che da quel momento in poi qualcosa nell'esperienza cambia....ecco ciò che vorrei arrivare a capire, cosa e come muta l'esperienza a quel punto?

La mia vocina ( che sarà pure scassaballe e un poco perversa ma si è sempre rivelata utile ) mi fa tornare a mente quelle dannate parole...e quindi una qualche relazione effettivamente dovrà pur esserci, solo che al momento ancora mi sfugge.

Un'ultima considerazione che ritengo importante: l'aspettativa.

Ritengo quando si approccia a questo tipo di cose basilare non solo il silenzio interiore e la capacità di dominarlo ma anche la propria capacità di mantenere la mente aperta senza avere aspettative.
Quel che deve arrivare che arrivi, per intenderci, altrimenti la mente non sarà mai del tutto sgombra e ciò danneggerà inevitabilmente il risultato finale.

Le considerazioni dovranno essere solo postume e legate ad una sorta di statistica ( ecco perchè spesso parlo di esperienza specifica, non è che sono più figo, è che ci lavoro su tanto e da tempo ormai ).

Avrete notato voi del gruppo esperimenti che se si sta del tempo senza praticare in un certo senso si perde l'allenamento?
Ecco, questo è un altro punto da considerare secondo me e legato a quanto ho appena scritto.

Sarà un caso, ma nei resoconti dell'ultimo esperimento erano presenti i fischi, per ben due utenti.
Fischi che, in un caso, hanno effettivamente cambiato la piega della situazione (ambiente, immagini, sensazioni, eccetera)...

Quindi, se non ho capito male, suono->luce (verde?)->calore?E dal calore l'esperienza diventa diversa...uhm...

Sull'aspettativa, è dura riuscire a sgomberare, proprio dura...ma sono convinta anch'io che sia fondamentale.

Vedi appunto che poi io trovo riscontri anche nelle esperienze altrui?

(seppur hanno la loro scarsa valenza per ovvi motivi ed ecco perchè mi piace tanto l'idea dell'accesso limitato a quella sezione)

Sono dettagli che non notiamo secondo me, ma hanno in qualche modo la loro importanza.

Come sai a me interessa principalmente capire e se possibile arrivare a dominare i meccanismi, questo è l'unico intento alla base.

Il potere come pericolo?

Lo ripeto da anni alla nausea ed è stato pure messo in un celebre film:

" da un grande potere derivano grandi responsabilità "

PS. in effetti non vedo un gran potere nello svelare i meccanismi di qualcosa che già più o meno mi riesce di fare...però sapete com'è....sò bacato io!

oh, adesso si.
ovviamente non parlo per esperienza diretta, e con il rischio di essere considerata fuori strada mi azzardo a dire...
il calore. perchè la luce scalda? :) onde. sono onde. ed il suono si trasmette allo stesso modo. veniamo investiti da queste onde e ci mettiamo a vibrare secondo la loro frequenza "per simpatia", si dice. quando il nostro corpo si mette a vibrare per simpatia, il movimento della vibrazione genera calore. vi è mai capitato di sentire l'orecchio scottare dopo una telefonata al cellulare anche se effettivamente il cellulare non era così caldo? onde. ora, mi azzardo a dire, che anche solo immaginare onde luminose ( il colore verde ) ed onde sonore (i fischi di cui parlate) possano generare la "sensazione" di calore. anche se non fisica...

in più, e provo a ripetere quello che accennai al mio primo commento in questa discussione... potrebbe anche darsi (e non lo so ma da quello che dice rol, che gli crediamo o meno, potrebbe anche darsi ) che la sovrapposizione delle onde sonore e delle onde luminose da lui "pensate" generino una nuova onda, con una sua specifica vibrazione associata, sensazione di calore associato ecc. e che questa vibrazione possa, magari, far percepire qualcosa di diverso dallo stato vibrazionale associato ad una sola delle vibrazioni originarie :quella della luce verda, e quella di una quinta ( che attenzione, alfea, non è la quinta nota della scala, quello che lui intende è un intervallo di quinta, che è già la combinazione di due suoni insieme, che producono una sola onda sonora fusione delle due originarie)

Si vede che te ne intendi!
Stai facendo delle considerazioni interessanti, la fisica e la musica insieme fanno effetto, devo dire...

@ Bota, non ho capito una cosa. Durante gli esperimenti questo fischio lo sentivi veramente o cmq..quasi fisicamente? Difficile capire il quasi, lo so...

Durante i miei esercizi con le carte, il suono o il calore non è che li sentissi ma era come se mi tornasse alla memoria la sensazione.

@violetta, non avevo fatto caso alla frase di quel video tempo fa, ma in effetti lui specifica che non è il La ma un insieme di due suoni.
Comunque per me il senso è che lui usa quel suono e quel colore per "tarare" la propria percezione, li memorizza. E da lì parte per individuare il resto.
E' come se desse un valore a quella vibrazione.

Diciamo che in mezzo ci sta il verde, quel suono e tot calore e a ciò diamo un valore di 0 (zero)
Il resto si sposta da 0 a < di zero e da 0 a > di zero.
Lui riesce a conoscere il resto nel momento in cui viene a contatto con le altre vibrazioni perché capisce da che parte stanno. La pratica fa il resto.

@sisil : grazie! e si, la fisica e la musica insieme fanno cose strabilianti!!

@alfea : capisco quando parli di memoria di una sensazione, è quello a cui ho subito pensato leggendo i vostri commenti.. per il resto, il fatto del tarare non posso giudicarlo, ma è una cosa che razionalmente mi convince abbastanza, mi sembra plausibile!! ho specificato il fatto della quinta, non per contraddirti, ma perchè se qualcuno volesse "oggettivare" la cosa, come si diceva qualche commento fa, magari è utile capire la differenza!!, solo per questo :)

Certo violetta ho capito. E non c'è problema, giusta osservazione la tua.
Non sono così cattiva anche se a volte lo sembro, :P ...come nei post precedenti. (Succede solo quando mi sento presa per i fondelli).

:) ahah, ok, meglio.. cominciavo ad avere paura :p

Per Daniela:

Non confondere quinta nota con "quinta" di una (determinata) nota.
Non c'è una "quinta nota" assoluta.
La quinta del (ad esempio) "la" è il "mi".
In un accordo di la:
la (tonica) do# (terza maggiore) mi (quinta giusta).

Dire che "la quinta nota" è simile al verde nella scala musicale e nei colori non vuol dire niente.

mm, è più o meno così..
nel senso che nella tonalità del la (di modo maggiore o minore che sia), il mi è una nota che si chiama dominante. potremmo descriverla come la quinta nota a partire dalla prima della scala (tonica), contando... e questo è uno dei tanti modi per capire quale sia in una tonalità la dominante, che è un concetto assoluto.
una quinta, invece, è sempre e comunque legata ad un intervallo (di suoni), e quindi non è una proprietà della nota all'interno di una tonalità.
nell'esempio da te fatto, l'intervallo la-mi è "una" quinta giusta. ma non puoi definire nella tonalità del la, il mi "la" quinta :)
perchè ad esempio se consideri lo stesso accordo da te preso, e la stessa tonalità, il mi permette anche un intervallo di terza minore rispetto al do diesis, ad esempio..oppure, sempre in la maggiore, una quinta giusta è anche l'intervallo si naturale-fa diesis..
quindi non ha senso neanche considerare "quinta" una nota, presa assoluta, all'interno di una tonalità.
una quinta è solo la misura di una distanza tra due suoni, in una qualsiasi scala, tonalità e modo. :)
insomma, corretto sarebbe pensare al mi come ad una distanza di una quinta giusta dal la, e questo sia nella scala di la, che di fa, che di do ecceccecc..
questo è uno dei motivi per cui per me non ha molto senso il discorso di rol nel video. e che mi ha lasciato diversi dubbi.

si, è ufficiale, sono una scassaballe.. sorry.. :(

Hai espresso molto meglio quello che ho detto maldestramente.
Ma, pazienza, io suono a orecchio (al solfeggio mi sono rotto subito le sfere)

mmmm...ok, io nel frattempo mi sono persa. Scusate, non ho molte nozioni di musica a parte suonare La canzone del sole con la chitarra e la pasta barilla con il flauto alle medie.
Ma secondo me state perdendo un po' il punto...state razionalizzando troppo. Può darsi che Rol abbia "sbagliato" a spiegare la teoria ma la pratica a me dice che il nero ha un suono stridente e il rosso è basso e pesante. O forse era il contrario...boh non mi ricordo, ho fatto quel giochetto più di un anno fa ormai.
So solo che la nota in realtà non esiste, come non esiste la temperatura, esiste solo una sensazione non razionalizzabile e un'associazione di idee.

si il solfeggio fa quell'effetto a tutti... l'armonia per fortuna un pò meno..
si alfea, sicuramente non è necessario sapere queste cose per "sperimentare".
Però per cercare di razionalizzare, o comunque di avvicinare la pratica ad una qualche teoria anche solo vagamente scientifica (tale da poterla definire una "legge", come rol dice, e quindi riproducibile infinite volte sperimentalmente) a qualcuno può darsi che serva!, per orientarsi, per formulare.. e sia chiaro, di certo non a me!!! :DD
altrimenti, se non vogliamo formulare, sono d'accordo con te, ma non mettiamoci per niente a ragionare di quinte e di roba tecnica, e non definiamo legge ciò che non lo è, ti pare? col rischio di passare per ciarlatani.. e continuo a riferirmi a rol..

vorrei anche spiegare perchè ho insistito e corretto anche mm.. forse la teoria musicale non è importante e mi sono dilungata troppo effettivamente, ma l'ho fatto perchè anche dalla spiegazione di mm non si evinceva secondo me la cosa fondamentale, e cioè che la quinta non è un suono, ma un insieme di due suoni suonati o insieme o in successione... è molto diverso anche nei riscontri pratici quindi..
ora smetto, giuro! :p

Violetta sei stata chiarissima, nonche utile direi più per i motivi che spieghi in quest'ultimo post oltre che per la spiegazione tecnico/musicale.

Personalmente non mi sono mai soffermato nel pratico a cercare di capire quale fosse la nota, la quinta o altro, quello che sò per certo è che si percepisce un suono.

Reale Daniela? Fisico? Non saprei, io lo sento nella testa di solito ed a volte è maledettamente reale, tanto da chiederti se la fonte non sia esterna.
Un'altra cosa ho in effetti però notato, il suono non è quasi mai "pulito" e nemmeno stabile.
Quindi il discorso dell'accoppiamento di 2 ( o più aggiungerei ) suoni diversi che potrebbero effettivamente generare qualcosa di differente ci sta.
Questo mi sembra di aver capito sia il discorso che fai tu violetta e che fa anche Rol stesso, almeno io con le mie nozioni musicali non dico da ABC, ma nemmeno da A, ho compreso così, trattasi di suono multiplo, diciamo in breve.

Il fatto è che pur senza voler a tutti i costi ottenere qualcosa di dimostrabile alla massa diciamo io mi accontenterei di capirci quel tantino che mi permettesse, pur con approssimazione,di avvicinarmi a quelle sensazioni che spesso più che riproducibili parrebbero uniche ed automatiche...si insomma trovare quella chiave di volta che fa stare in piedi il discorso, che gli da un senso compiuto in campo pratico.

I miei esperimenti nel pratico finora sono volti all'ascolto di una determinato range di frequenze di suoni multipli per alcuni minuti in meditazione prima di effettuare l'esperimento vero e proprio, in un certo senso diciamo che il mio intento è quello di fissare nella mente un certo suono ( che di volta in volta poi modifico al fine di generare una sorta di statistica del questo va e quello no ) e cerco di riprodurlo in modo volontario nella testa associandolo ad un colore, non necessariamente il verde, anche se devo dire che il verde funziona meglio per certi versi, se lascio però che la cosa fluisca da sola a volte arrivano altri colori ed allora mi fisso su quello che arriva, cercando sempre di accrescere la mia personale statistica.

Ok, il mio metodo è estremamente empirico e sicuramente poco scientifico, il fatto è come ho detto di la che sento che qualcosa mi sfugge, sicuramente sarà una qualche banalità, ma di quelle che ti cambiano la prospettiva però...

BOTAKKI, 24/01/2013 18:48:

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I miei esperimenti nel pratico finora sono volti all'ascolto di una determinato range di frequenze di suoni multipli per alcuni minuti in meditazione prima di effettuare l'esperimento vero e proprio, in un certo senso diciamo che il mio intento è quello di fissare nella mente un certo suono ( che di volta in volta poi modifico al fine di generare una sorta di statistica del questo va e quello no ) e cerco di riprodurlo in modo volontario nella testa associandolo ad un colore, non necessariamente il verde, anche se devo dire che il verde funziona meglio per certi versi, se lascio però che la cosa fluisca da sola a volte arrivano altri colori ed allora mi fisso su quello che arriva, cercando sempre di accrescere la mia personale statistica.

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Questi range di frequenze di suoni multipli seguono una loro logica o sono random, diciamo?Li crei tu?
Comunque questa cosa di associare...chissà un sinesteta (ricordo di averla nominata anche nell'altro 3d la sinestesia) come abbina!Non ne conosco nessuno però, altrimenti sarebbe interessante sapere per loro come funziona...o se per ognuno è diverso e quindi è soggettivo...

Ovviamente cerco di seguire una logica...ok poco scientifico ma andare proprio a cazzo no...dai...

Come ho detto ascolto suoni ( che ovviamente cerco in rete ) che penso possano funzionare o che comunque andrebbero testati, ma durante l'esperimento cerco di riprodurli con la mente.

Finora non avevo ancora pensato di mettermi davanti ad un sintetizzatore e generarne di miei diciamo...però mi sà che andremo a parare li prima o poi...

Curiosando sul web...

COLORE: Verde
STRUMENTO: Violino
TIMBRO: Penetrante, vibrante, versatile ed espressivo
SIGNIFICATO: Riposo, equilibrio, tranquillità

Fonte

Boh, m'è sembrato curioso...

Dimenticavo, se provi ad usarli mentre li stai ascoltando in cuffia o in diffusione nella stanza non funziona.