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La meditazione

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2016 14:17
14/03/2014 16:39
 
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Re: Una domanda...
khrystal, 14/03/2014 15:46:


Ma secondo voi, orientativamente, qual'è l'ora migliore per fare la meditazione?
Di mattina (appena svegli ed entro mezzogiorno), il pomeriggio (prima/dopo pranzo o a metà della giornata), la sera (prima/dopo cena) o prima di andare a dormire?

Premetto che abito in città, quindi un continuo via vai di traffico fino all'ora tarda, e solitamente ho sempre gente in casa..




a questo punto mi verrebbe da dirti... che l'ora migliore è quando riesci a trovare un po' di silenzio e di pace. Poi con la pratica riuscirai a concentrarti anche nel peggiore casino. Personalmente il mio momento preferito è il crepuscolo. ma è ovviamente una cosa personale.
14/03/2014 16:58
 
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ciao Khrystal, personalmente non credo ci sia un orario giusto per meditare, ma considerando il fatto che abiti in città allora ti consiglierei, per iniziare, di scegliere la fascia oraria più tranquilla (suppongo sia di sera), riguardo alla gente in casa potresti chiedere loro di cercare di non fare molto rumore quando ti appresti a meditare (io vivo con altri coinquilini e so quanto sia importante cercare un momento di tranquillità!)
ma col tempo vedrai che il contesto in cui mediti assumerà meno importanza, perché col tempo riuscirai a creare il vuoto che ti serve dentro di te [SM=g27811]


Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
14/03/2014 17:04
 
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Re: Re: Una domanda...
Lorenzo_A73, 14/03/2014 16:39:


Personalmente il mio momento preferito è il crepuscolo. ma è ovviamente una cosa personale.



ma guarda le "coincidenze" stavo per scrivere la stessa cosa! [SM=x431219]
non vedo l'ora che si faccia sentire un po di tepore per poter andare a meditare nel parco vicino casa, anche se recentemente ho scoperto uno spazio magnifico (dove la natura è molto più selvaggia rispetto a quella del parco) ed è un piccolo boschetto all'interno del cimitero, pieno di alberi secolari e di gatti!

e allora si che mandano quelli del cim a portarmi via! [SM=g27828]





Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
14/03/2014 17:07
 
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Quando sei in difficoltà... Ridi!
14/03/2014 17:43
 
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Grazie per i consigli :)
Anche se a causa del traffico non c'è pace nemmeno a mezzanotte.. [SM=x431232]

Ma se provassi a mettere musica da meditazione, per distogliere l'attenzione dai rumori (dato anche che ho la finestra sempre aperta)?
14/03/2014 18:06
 
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Re:
khrystal, 14/03/2014 17:43:

Grazie per i consigli :)
Anche se a causa del traffico non c'è pace nemmeno a mezzanotte.. [SM=x431232]

Ma se provassi a mettere musica da meditazione, per distogliere l'attenzione dai rumori (dato anche che ho la finestra sempre aperta)?




Puoi provare, però io più che musica io proverei con suoni della natura! ;-)

Cuffie buone però..

Oppure tappi!
[Modificato da P.G.soul 14/03/2014 18:07]
14/03/2014 18:23
 
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Ok P.G.! ;)

Proprio adesso stavo seguendo la meditazione guidata, consigliata da Cassandra nella pagina precedente...ma, arrivata a metà, sono rientrate le coinquiline facendomi accellelare il battito cardiaco!! [SM=x431244]

Bella invenzione, le cuffie [SM=g27811]
14/03/2014 18:27
 
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Re:
cassandra77, 14/03/2014 16:58:


ciao Khrystal, personalmente non credo ci sia un orario giusto per meditare, ma considerando il fatto che abiti in città allora ti consiglierei, per iniziare, di scegliere la fascia oraria più tranquilla (suppongo sia di sera), riguardo alla gente in casa potresti chiedere loro di cercare di non fare molto rumore quando ti appresti a meditare (io vivo con altri coinquilini e so quanto sia importante cercare un momento di tranquillità!)
ma col tempo vedrai che il contesto in cui mediti assumerà meno importanza, perché col tempo riuscirai a creare il vuoto che ti serve dentro di te [SM=g27811]





alcuni che conosco meditano all'alba, proprio per trovare la massima tranquillita'. Ovviamente ci si deve svegliare apposta. La meditazione profonda sembra infatti "eccitare" l'attenzione in qualche misura rendendo difficile l'addormantarsi, per cui sembra una attivita' piu' adatta alla mattina che alla sera. Ma qui siamo davvero nel personale.


14/03/2014 18:35
 
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http://viaggioastrale.freeforumzone.leonardo.it/d/10830259/Tono-Isochronic-Binaural/discussione.aspx

Khrystal, prova questo suono nelle cuffie. A me da', dopo pochi minuti, un capogiro, una sensazione di verigine come se mi distaccasse il corpo astrale a forza. Da studiare.


08/01/2015 22:54
 
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Io non riesco a mettermi seduto nella classica posizione del loto e meditare. Si sa che è difficile ma per me è qualcosa veramente di impossibile .Ho letto molto sull'argomento e da tempo ho iniziato piano piano a prendere coscienza delle cose e ad assaporare l'attimo; proprio come dicono molti maestri spesso medito mentre mastico il cibo, mentre cammino per strada e persino mentre sollevo i pesi in palestra . Ovviamente quando si medita non ci si deve aspettare nulla: è una strada difficile da percorrere, si lavora su se stessi , sulla propria mente , sulle proprie abitudini ; bisogna veramente essere coraggiosi e motivati per intraprendere un simile percorso .
[Modificato da enneceffe 08/01/2015 22:57]
29/02/2016 13:47
 
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Impressioni sulla definizione di "mente"
Che cos'è la mente.
Se la cerchiamo, se cerchiamo di scoprirlo non si troverà una "mente" in quanto entità separata.
Essa è un fascio di pensieri, dipendeno tutti dal pensiero "IO"
"IO" è la mente.
Non esiste la "mente" come entità a se. Ma a causa del sorgere dei pensieri noi supponiamo che ci sia qualcosa da cui essi sorgono. La chiamiamo "mente"
La mente rivolta all'esterno diventa "EGO" rivolta all'interno "SE".
Di solito si ritiene che una mente forte sia una mente che pensa e che lo fà in modo frenetico, ma in realtà la mente è forte quando è libera dai pensieri.
R.MAHARSHI.
Cosa ne pensate che tipo di impressioni avete in quello che ho scritto prendendo spunto dalle poche, pochissime testimonianze lasciate da Ramana Maharshi?
Mi piacerebbe molto condividere con voi la mia esperienza a riguardo come discepolo di OSHO dal 1983.
Non a titolo propagandistico e neanche come portatore di chissà quale messaggio. Ma semplicemente condividere la mia esperienza con altre, insieme.
Grazie mille Tiziano
29/02/2016 14:54
 
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Re:
Re Gabriel, 02/12/2004 17:11:

La meditazione è solo una tecnica per raggiungere lo stato dell'estasi, lo stato di ebbrezza divina. E' una tecnica semplice, ma la mente la rende molto complicata. La mente deve renderla molto complicata e difficile, in quanto le due realtà non possono coesistere. La meditazione è la morte della mente; naturalmente, la mente si oppone ad ogni sforzo teso verso la meditazione. L'osservazione è la chiave della meditazione. Osserva la tua mente. Non fare nulla. Limitati a osservare qualsiasi cosa faccia la mente. Non disturbarla, non prevenirla, non reprimerla; non fare assolutamente niente in prima persona. Limitati a essere un osservatore. E il miracolo dell'osservare, è meditazione.

Allorché ti limiti a osservare, pian piano la mente si svuota di pensieri. Ma non ti addormenti, al contrario divieni più sveglio, più consapevole. E con lo svuotarsi della mente, la tua energia diviene una fiamma di risveglio. Allorché la mente è assolutamente assente - se n'è andata del tutto, e non la riesci più a trovare da nessuna parte - per la prima volta, diventi consapevole di te stesso, perché la stessa energia che era assorbita dalla mente, non trovandola più, si ribalta su se stessa.

Grazie all'osservazione, la mente e i pensieri scompaiono. E il momento più estatico, si ha quando ti ritrovi pienamente all'erta, senza che esista in te un singolo pensiero... ma solo il cielo silente del tuo essere interiore.

Questo è il momento in cui l'energia si volge all'interno: questa inversione è improvvisa, è repentina! E quando l'energia si volge all'interno, porta con sé una gioia infinita. Quando la meditazione ritorna alla propria sorgente, esplode in una gioia immensa. Questa gioia, nel suo stadio supremo, è illuminazione.


ciao[SM=g27827]




29/02/2016 19:48
 
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Re:
Re Gabriel, 02/12/2004 17:11:

La meditazione è solo una tecnica per raggiungere lo stato dell'estasi, lo stato di ebbrezza divina. E' una tecnica semplice, ma la mente la rende molto complicata. La mente deve renderla molto complicata e difficile, in quanto le due realtà non possono coesistere. La meditazione è la morte della mente; naturalmente, la mente si oppone ad ogni sforzo teso verso la meditazione. L'osservazione è la chiave della meditazione. Osserva la tua mente. Non fare nulla. Limitati a osservare qualsiasi cosa faccia la mente. Non disturbarla, non prevenirla, non reprimerla; non fare assolutamente niente in prima persona. Limitati a essere un osservatore. E il miracolo dell'osservare, è meditazione.

Allorché ti limiti a osservare, pian piano la mente si svuota di pensieri. Ma non ti addormenti, al contrario divieni più sveglio, più consapevole. E con lo svuotarsi della mente, la tua energia diviene una fiamma di risveglio. Allorché la mente è assolutamente assente - se n'è andata del tutto, e non la riesci più a trovare da nessuna parte - per la prima volta, diventi consapevole di te stesso, perché la stessa energia che era assorbita dalla mente, non trovandola più, si ribalta su se stessa.

Grazie all'osservazione, la mente e i pensieri scompaiono. E il momento più estatico, si ha quando ti ritrovi pienamente all'erta, senza che esista in te un singolo pensiero... ma solo il cielo silente del tuo essere interiore.

Questo è il momento in cui l'energia si volge all'interno: questa inversione è improvvisa, è repentina! E quando l'energia si volge all'interno, porta con sé una gioia infinita. Quando la meditazione ritorna alla propria sorgente, esplode in una gioia immensa. Questa gioia, nel suo stadio supremo, è illuminazione.


ciao[SM=g27827]


Concordo in pieno con te. Devi aver fatto un percorso interessante.
Ho conosciuto viaggiando per diversi anni alcuni illuminati. J.Krishnamurti, Osho, Papaj. Sannyasin di Osho dal 1983. Lavoravo in Giappone, guadagnavo molto il che mi permetteva la ricerca che ancora continua in Oriente molti anni in India.
Un abbraccio Tiziano


29/02/2016 20:22
 
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@Tiziano raccontaci qualcosa di quello che hai appreso (se ti va) visto e considerato che sembri aver fatto un percorso interessante..
(Magari se non è pertinente in un tipic apposito)
01/03/2016 12:07
 
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La mia esperienza ,,, in India - meditazione.
Ciao buongiorno P.G. soul
inizio con la parte più semplice cioè ti racconto quello che mi è successo esternamente.
A 16 anni, con la mia famiglia siamo partiti per l'India, precisamente nella Comune di Poona curiosi di conoscere Osho che ai tempi ancora si chiamava Bhagwan Shree Rajneesh.
Da allora dopo aver preso il sannyas una sorta di iniziazione da Maestro a discepolo sia io che mia sorella abbiamo continuato a immergerci il più totalmente possibile in questa esperienza.
Lavoravamo in Giappone per l'esattezza a Tokyo, guadagnavamo entrambi bene, avevamo trovato, questo in Italia, un amico che aveva una Ditta di filati e stoffe che ci dette la possibilità di chiedere un visto di affari. Quindi i tempi passati nell Ashram di Poona duravano, fuori dai periodi di lavoro in Giappone, anche 11 mesi. Al dodicesimo scadendo il businnes visa spesso succedeva che avevamo ancora la possibilità finanziaria di rimanere, quindi uscivamo dall' India andavamo in Thailandia richiedevamo il visto e tornavamo a Poona. Di solito sia io che mia sorella passandoci periodi così lunghi che avvolte attraversavano anche la stagione dei monsoni, per me bellissimo periodo per la poca quantità di persone presenti nell'Ashram, che di solito si riempiva nella stagione calda da Gennaio più o meno in poi, lavoravamo. Avevi la possibilità come credo succeda anche adesso di offrire, volendo, un aiuto là dove fosse necessario, facendo qualcosa che al contempo ti piacesse fare :-) In quel periodo Osho usciva due volte al giorno dalla sua stanza la Buddha Hall o Auditorium altro nome che veniva dato allo spazio dove ci riunivamo per ascoltare Osho era praticamente adiacente la stanza dove lui stava. In seguito ne sono stati costruiti altri due il primo poco dopo il suo rientro in India dall'Oregon. Il secondo dopo che Osho aveva già lasciato il suo corpo nel Gennaio del 1990. L'auditorium è all'interno di una grande piramide completamente rivestita di marmo nero. Da tempo tutto l'Ashram in continua evoluzione acquisendo spazi vicini, case, parchi ecc era stato dipinto, strutture ecc esternamente in nero.... ora devo lasciarti ma se sei interessato continuerò a raccontarti .... [SM=x431259] Tiziano.
02/03/2016 22:59
 
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Ecco mancava Osho!
02/03/2016 23:04
 
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Tiziano continua pure il tuo racconto!
Ma forse è meglio in un altro 3d.. [SM=g27822]
03/03/2016 13:33
 
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Tornando al post iniziale.. io, che ho difficoltà ad addormentarmi, uso spesso questa stessa "tecnica" per entrare più facilmente nel mondo dei sogni (cerco di fare semplicemente da osservatore ai pensieri, suoni e immagini varie) e direi che funziona [SM=g27828] , oltre ad addormentarmi più facilmente di solito faccio anche dei sogni lucidi che poi il giorno dopo ricordo.
Ora, la stessa tecnica si può utilizzare per entrare meglio in sintonia con se stessi? Però facendolo ho difficoltà a rimanere sveglia.. E cosa ne capirei?
Che poi, a quanto mi sembra di capire, questo metodo sarebbe una specie di porticina per il mondo astrale o simili?
03/03/2016 14:17
 
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Ciao Khrystal,

la tecnica che hai riportato è molto efficace per comprendere che i pensieri non sono nostri ma vengono solo captati dall'esterno. In sostanza il pensiero non viene creato ma è solo una rielaborazione del piano mentale attraverso il nostro cervello. Se rifletti un attimo, ti rendo conto che non è possibile comprendere l'origine del pensiero. Questa tecnica è forse la migliore ma andrebbe sperimentata e applicata costantemente nel corso della giornata e non solo prima di addormentarsi. La porta del mondo sottile è sempre la presenza, rimanere vigili istante per istante.



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